HYPERVERSUM NEXT Presentazione di Maria Fiorenza Coppari – Giuria “Premio Castello di Sanguinetto” 2017

Inserito da il Nov 9, 2017

Sequel della trilogia edita da Giunti, firmata dall’autrice Cecilia Randall, pseudonimo di Cecilia Randazzo, scrittrice web designer illustratrice:

Hyperversum, pubblicato nel 2006, Il falco e il leone, I cavalieri del tempo, Hyperversum Next e Hyperversum Ultimate, uscito quest’anno.

Romanzo accreditabile al genere fantasy che coniuga fantasia, mito e storia, forzando i confini della realtà e proiettandoci nel mondo della magia, dove tutto è possibile e nulla è soggetto alle leggi della natura.

Fantasy e fantascienza sono generi letterari che i ragazzi amano, ma che raramente approdano alla terna dei volumi che sottoponiamo alla loro attenzione, non perché nella giuria del Premio Castello vi sia alcuna preclusione o pregiudizio. Purtroppo le questioni di marketing inquinano anche il settore dell’editoria per ragazzi e spesso i libri con questa caratteristiche che ci vengono sottoposti più che scritti con competenza e passione, sono scribacchiati con astuzia per esigenze di mercato. E dato che noi cerchiamo letteratura, non un qualsiasi esercizio di scrittura, non li prendiamo in considerazione.

E ciò premesso, va anche detto che un libro non va giudicato per le sue appartenenze di genere, ma per il suo valore intrinseco. Hyperversum Next è un libro molto bello. Il suo primo pregio è di essere godibile anche se non sia sono letti i precedenti volumi della saga, fortunatissima, che ha venduto 180mila copie.

Ha una trama avvincente e ricca di colpi di scena, ma l’autrice tiene fra le sue mani con sicurezza il filo degli eventi e delle gesta dei protagonisti, affinché la matassa ci intrighi, scorrendo senza impigliarsi.

La scrittura è elegante e colpisce l’accuratezza della ricostruzione storica che rende palpitante e realistica come un’immagine in tre dimensioni la vita nella Francia del XIII secolo dove si svolgono le avventure di Alex e Marc.

Ebbene sì: nella vita c’è bisogno di magia. C’è bisogno di forzare i limiti della realtà quando l’adolescenza ti svela tutta l’energia propulsiva della mente e del cuore, ma i confini della realtà sembrano talvolta soffocare i nostri sogni. Ce n’è forse ancor più bisogno negli anni dell’età adulta, quando l’evasione sulle ali della fantasia ci sottrae alla consapevolezza che a decidere della nostra vita non siamo solo noi, ma anche quel misterioso svolgersi degli eventi che chiamiamo destino, con le sue opportunità e con le sue verifiche che ci chiedono di scendere in campo con coraggio, con capacità di sopportazione, senza perdere l’amore per la vita, proprio come i cavalieri medievali di Hyperversum.

Per dirla con una delle protagoniste della saga, Isabeau: “Se tu potessi conoscere il futuro, questo sarebbe già scritto e se fosse già scritto, tu non potresti cambiarlo”. Ma, come scoprono i nostri Alex e Marc, non bisogna arrendersi al fatalismo: la libertà di scegliere il nostro futuro ci appartiene, purché si abbia la tempra per farlo.

Tutto ciò per dire che un bel libro per ragazzi è un bel libro per ogni età. E questo libro regala 475 pagine che si leggono tutto d’un fiato.

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