Domenica 18 ottobre si è svolta la cerimonia di premiazione della 65^ edizione del Premio Castello di Sanguinetto.

Inserito da il Nov 25, 2015

Alla presenza della Commissione tecnica, della “Giuria dei Ragazzi” e di un numerosissimo pubblico, tra letture e sottofondi musicali, sono stati presentati i tre autori che si sono sfidati quest’anno: Elena Kedros, Guido Sgardoli e Luisa Mattia.

“La leggenda di Robin”

di Elena Kedros – Mondadori, è il libro vincitore del 65^ Premio Castello di Sanguinetto. Ha presentato l’opera il prof. Pietro Zanotto, componente della Commissione del Premio….“Attraverso tanti accadimenti, in una narrazione che conquista fino all’ultima pagina il lettore anche d’età adulta, si arriva a un finale “aperto”. Che continua infatti in altri due volumi anch’essi già in libreria, innestati in nuove emozioni a completamento di un trittico avventuroso….”. Robin, una fanciulla di quindici anni, esperta nell’uso di arco e fionda, figlia di contadini che vuole
vendicare l’assassinio dei genitori, la casa bruciata, il fratello prigioniero e tanti soprusi. Ideali come il coraggio, la solidarietà, il sacrificio vengono valorizzati per far valere la giustizia.

“Il giorno degli eroi”

di Guido Sgardoli – Rizzoli, Segnalato alla 65^ edizione del Premio Castello di Sanguinetto, ha per protagonista Silvio Moretti, chiamato alle armi giovanissimo, e ora soldato semplice dell’84° Rgt di fanteria brigata Venezia. La presentazione del libro è stata curata dal prof. Gianpaolo Marchi,
presidente della Commissione del Premio, ….. “L’autore articola la narrazione su due scene parallele, che si svolgono in tempi diversi. Il passato viene guardato dalla prospettiva della trincea, la piccola storia della dura vita dei campi con la sua perpetua fatica, la scuola autoritaria e violenta,
la casa misera e malsana, e la grande storia, rappresentata dalle prime pagine del Corriere della Sera. Scoppiata la guerra, i contadini davanti a un bicchiere di vino discutono di quel che avrebbe fatto l’Italia. E così i quattro figli di Nane e Ada. La guerra continua, e Ada si sente turbata da una
sottile e costante inquietudine”…

“Hemingway e il ragazzo che suonava la tromba”

di Luisa Mattia – Il battello a vapore, Segnalato alla 65^ edizione del Premio. “Un libro felice, nato bene, nel senso che l’autrice Luisa Mattia ha saputo ben sfruttare su un’invenzione narrativa – l’incontro fra Benny e Hemingay – supportata da uno stile di scrittura fluido e ben ritmato” così la
dott.ssa Maria Fiorenza Coppari, componente della Commissione del Premio Catello, presenta questa opera in cui entrambi i protagonisti …”sono colti nella sincerità del loro rapporto di amicizia, nel momento in cui immolano la giovinezza sul fronte bellico, traditi dalla guerra, in nome della patria che sacrifica i suoi figli senza pietà per il loro diritto alla vita. La guerra è una prova tragica, ma non riuscirà a cancellare la voglia di vivere, di sognare la felicità e di aprirsi all’amicizia e all’amore di Benny e Hemingway. Nessuno si salva da solo. Questa è la lezione. Non in guerra e neppure nella vita.”