Vichi de Marchi, con “Nato a Hiroshima”, si aggiudica il 71esimo Premio nazionale Castello di Sanguinetto

Inserito da il Ott 26, 2021

La scrittrice Vichi De Marchi con il romanzo “Nato a Hiroshima” edito da De Agostini è la vincitrice della 71esima edizione del concorso nazionale “Premio Castello di Sanguinetto”. Il libro narra la delicata e commovente vicenda di un nonno sopravvissuto alla tragedia di Hiroshima che grazie all’affetto dei nipoti riesce a rivelare la sua storia, rimasta sepolta per tutta la vita nel suo cuore. La proclamazione è avvenuta durante la festosa cerimonia di domenica 24 ottobre nel teatro del castello, gremito di ragazzi delle scuole medie, insegnanti e di un pubblico che condivide la passione per i libri, le loro storie e le emozioni che trasmettono. Un tutto esaurito che dà la misura dell’interesse che l’iniziativa raccoglie.

Il saluto d’apertura è stato posto dal sindaco Daniele Fraccaroli, fiero di aver traghettato il Premio oltre gli ostacoli della pandemia. Questa ormai storica iniziativa culturale rivolta ai più giovani è un fiore all’occhiello anche per la Regione Veneto: l’apprezzamento è venuto dalla vicepresidente Elisa De Berti in rappresentanza del presidente Zaia che guarda con attenzione a questa collaudata manifestazione. Il convinto sostegno della Provincia è stato espresso dal consigliere Loris Bisighin.

Tutti gli autori selezionati dai 105 studenti della giuria popolare hanno partecipato alla manifestazione: oltre alla vincitrice sono stati presentati al pubblico Luigi Ballerini (“Myra sa tutto”, edizioni il Castoro) e Saschia Masini (Dadieci, Il battello a vapore). Con loro sono stati applauditi anche Marco Erba, vincitore del Premio speciale della Giuria tecnica (composta da Gianpaolo Marchi, Maria Fiorenza Coppari e Elena Trevenzoli) con il romanzo “Città d’argento”, Rizzoli editore, destinato a un pubblico più maturo e Maurizio Giannini che con “Nugiò, il ragazzo che amava correre”, casa editrice Risfoglia, si è aggiudicato il 47esimo premio “Bruno Roghi” per la letteratura che valorizza lo sport quale vettore di crescita umana.

Interviste e letture affidate a Maria Fiorenza Coppari, con l’accompagnamento musicale della giovane arpista Virginia Salvatore, hanno vivacizzato la manifestazione condotta dall’assessore alla cultura Denise Passilongo e reso intensi i momenti in cui il pubblico ha potuto apprezzare l’alta qualità delle opere in concorso.

Nel congedare il pubblico l’assessore Denise Passilongo ha augurato ai ragazzi di riuscire a guardare sempre avanti: “se puoi sognarlo, puoi farlo”, aforisma attribuito a Walt Disney, è la frase riportata sul segnalibro del Premio che ciascuno ha ricevuto al termine dell’evento.

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